“Come se avessi un ago piantato nel petto” Non solo Nadal: lo strano caso degli atleti che collassano in massa all’improvviso

Il mondo dello sport si sta confrontando con molti strani casi di “malori” più o meno variegati. Dal tennis al ciclismo, dal calcio agli altri sport agonistici, sono moltissimi i professionisti che lamentano nuovi problemi di salute debilitanti, che inficiano le prestazioni e, a volte, li costringono addirittura al ritiro.

Il campione dell’Australian Open ha subito la sua prima sconfitta stagionale in California. Rafa Nadal ha sofferto di un problema respiratorio alla fine della sua straordinaria serie di vittorie dopo la sconfitta finale contro Taylor Fritz a Indian Wells. Il 35enne aveva vinto le sue prime 20 partite della stagione, conquistando tre titoli tra cui la 21esima corona del Grande Slam agli Australian Open, ed era il favorito per vincere il primo evento Masters nel 2022. Nadal aveva disputato diversi match ravvicinati per raggiungere la finale, e ha avuto bisogno di cure alla fine della sua semifinale contro Carlos Alcaraz sabato scorso. Fin dall’inizio della finale di domenica era chiaro che non tutto andava per il meglio, Nadal ha infatti riscontrato grosse difficoltà nel seguire i lanci dell’avversario, strofinandosi il petto e perdendo le prime quattro partite.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui 👇
https://t.me/capranews

Rafa Nadal esce dal campo alla fine del primo set con il dottore, decidendo però di proseguire il match, senza però trovare fortuna. Lo spagnolo ora darà la priorità alla ricerca di qual sia il problema: «Quando respiro, quando mi muovo, è come un ago tutto il tempo dentro. Mi vengono le vertigini un po’ perché è doloroso. È un tipo di dolore che mi limita molto. Non si tratta solo di dolore, non mi sento molto bene perché influisce sulla mia respirazione». Il campione aveva già deciso di non giocare al Miami Open nelle prossime due settimane, così ora potrà usufruire di una pausa per cercare le cause dei suoi problemi. Ha detto della sua prima sconfitta dell’anno: «Volevo renderlo perfetto prima della terra battuta. È stato molto, molto, molto bello. Sinceramente sono triste per il modo in cui non ho potuto competere. È dura avere queste sensazioni, tutti i giorni, ma in finale è molto, molto brutto».

Lo spagnolo chiosa preoccupato: «Ora è il momento di cercare di risolvere questo problema il prima possibile, provare a partire sulla terra battuta. La cosa che mi preoccupa è cosa sta succedendo lì, cosa devo fare ora per riprendermi e quanto tempo ci vorrà». Nadal arriva dalla vittoria negli Australian Open senza la partecipazione di Novak Djokovic, che alla fine non venne ammesso al torneo per essersi opposto all’obbligo vaccinale. Già allora, nel torneo si riscontrarono diverse problematiche tra i partecipanti. Il 6 gennaio a Melbourne, nel pieno della diatriba giudiziaria che ha coinvolto il suo storico rivale Djokovic, Nadal aveva dichiarato, nella seguente intervista andata in onda su Euronews: “Io credo negli esperti che conoscono i farmaci e, se ci dicono di vaccinarci, ci dobbiamo vaccinare”.

Anche il ciclismo non se la passa bene

Una vera e propria ecatombe quella della Parigi-Nizza 2022. Dei 154 partenti concluderanno la corsa soltanto 59 uomini, con l’incredibile cifra di 95 abbandoni. Quasi tutti questi ritiri sono stati dovuti a bronchiti e stati influenzali. Anche alla contemporanea Tirreno – Adriatico la situazione è stata speculare, con una raffica di abbandoni, che hanno coinvolto tra gli altri anche molti big come Peter Sagan e Richard Carapaz. Questa curiosa coincidenza è stata motivata da alcuni corridori e medici delle squadre come una conseguenza della pandemia e dell’uso prolungato delle mascherine. Altri invece sospettano che i sistemi immunitari dei partecipanti non siano stati al meglio, causando una vera e propria epidemia influenzale tra gli sportivi.

ULTIM’ORA: È freschissima, accaduta ieri pomeriggio, la notizia di un brutto malore per il ciclista Sonny Colbrelli all’arrivo della prima tappa del Giro di Catalogna. Il 31enne corridore della Bahrain Victorious, ha accusato un malore una volta tagliato il traguardo – secondo alle spalle del vincitore Michael Matthews – ed è stato subito soccorso, con tanto di massaggio cardiaco.

Total
6
Shares
2 comments
  1. Il “problema” si risolve con la MORTE del soggetto, incauta cavia di un farmaco mRNA sperimentale
    In questo(i) imbecille vedo la contrapposizione tra coloro che CREDONO e coloro che PENSANO
    Di buono c’è che l’italiano mediamente rimbambito: quello che segue GLI sport in TV
    sta notando che gl’atleti stanno morendo come mosche
    e pur essendo un Fantozzi “inizia” ad avere qualche “leggerissimo sospetto”.

    1. Gli idioti sono quelli che credono a tutto quello scrivono!! E chi ha scritto questo articolo e chi ha deciso di pubblicarlo dovrebbero essere incriminati messi in galera!! incoscienti!! Somari!!! Divulgare falsità non è serio e fare illazioni… somari !!! Studiate e guardate cosa sta succedendo nei paesi dove ancora pochi vaccinati e quello dove tanto vaccinato!!! Imbecilli!!! Ignoranti!!
      E per vostra informazione Nadal ha una costola fratturata!!! Il vaccino non c’entra nulla! Idiota ignorante!!!

Rispondi a Re Patàn Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Le suore del monastero rifiutano il vaccino: arriva come un fulmine la punizione esemplare di Bergoglio. Chiusura immediata e trasferimento delle sorelle ribelli da un giorno all'altro

Next Article

Salvini, lo smacco dei suoi deputati: almeno in 10 hanno evitato la pagliacciata alla camera di Zelensky

Related Posts