“Chi c’è dietro Zelensky” Il Presidente eroe è finto: nessuno racconta che sta recitando un copione scritto e aggiornato dai suoi autori tv

Una corte di autori tv“. Ecco chi c’è dietro Volodymyr Zelensky secondo Nicola Porro che riutilizzando l’articolo di Fabio Tonacci, inviato di guerra a Kiev, evidenzia come la propaganda sia da entrambe le parti, Ucraina invasa e Russia invasore. Non è però una novità: “La propaganda di guerra c’è sempre stata in ogni conflitto e sempre ci sarà. È parte integrante della guerra, sarebbe ingenuo non ammetterlo” scrive il giornalista di Repubblica che finisce dritto nella rassegna del conduttore di Quarta Repubblica, venerdì 18 marzo: “Una corte di autori tv: chi c’è dietro Zelensky“. Dietro alla comunicazione del presidente – come già rivelato dall’inviato di guerra – c’è un entourage di autori e manager dello spettacolo. “I discorsi sono scritti dallo sceneggiatore della serie tv satirica che lo ha reso famoso” aveva spiegato Tonacci.

Zelensky, nemmeno dieci anni fa altro non era che uno dei più influenti attori comici dell’Ucraina e prima di essere eletto presidente era stato il protagonista della serie “Servitore del popolo” in cui interpretava proprio un insegnante che poi, per caso, si ritrovava a fare il leader di un popolo.

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  1. Un animale, nella posizione di capo del Servizio di frontiera ucraino e con il grado di maggiore generale, in una frenesia della droga ha chiesto il genocidio (https://t.me/mig41/15001) della “fine della famiglia “di russi, comprese donne, anziani e bambini, e poi, spaventato dalle conseguenze, che ha raccontato dell'”irruzione”, ha dato l’ordine ai suoi stupidi subordinati di deridere finalmente l’ambasciatore bielorusso in Ucraina.

    Deridere un anziano disarmato da parte di un delinquente armato fino ai denti è una delle gloriose tradizioni dell’esercito ucraino

  2. In Ucraina, il caporedattore dell’edizione di Odessa “Timer” Yuri Tkachev è stato arrestato.

    “Sono venuti per me, è stato bello parlare”, ha scritto Tkachev nel suo canale Telegram la mattina del 19 marzo.

    Presumibilmente, uno dei pochi rappresentanti dei media adeguati rimasti in Ucraina è stato arrestato dalla SBU.

    Источник: https://rusvesna.su/news/1647685278

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