Ha cercato di rassicurare tutti, Mario Draghi, sottolineando l’importanza dei provvedimenti allo studio del governo, che potremmo presto veder tradotti in atti ufficiali, e che permetteranno di affrontare in maniera “adeguata” la recente crisi, con carburanti e bollette schizzati alle stelle. Poi, però, di fronte alle domande dei giornalisti il premier ha spiegato: “Non è assolutamente necessario prepararsi. Diversificazione, intervento sui prezzi e poi, se le cose continuano a peggiorare, dovremmo cominciare a entrare in una logica di razionamento”.
Una stretta non solo sull’energia, ma anche sui generi alimentari, a quanto pare. Tanto che lo stesso Draghi ha aggiunto: “Le mancanze di materie prime alimentari vanno affrontate esattamente come stiamo facendo sulle deficienze nell’approvvigionamento di gas. Sappiamo che la sparizione dal mercato temporanea dei grani di Russia e Ucraina crea delle mancanze serie. Bisogna andare ad approvvigionarsi da altre parti del mondo, questo crea dei disagi”.
Quello che Draghi ha ammesso tra le righe, insomma, è che pasta e pane potrebbero presto farsi sempre più rari. Ribadendo che “non è ancora il momento di fare allarmismo” ma allo stesso tempo precisando come certe eventualità possano verificarsi: “Dobbiamo farci trovare pronti”. Parole scelte per anticipare il Decreto Taglia Prezzi, i cui contorni restano però ancora fumosi: di certo c’è soltanto il taglio di 15 centesimi sulle accise di benzina e gasolio per almeno due mesi, forse tre. Sul resto degli aiuti, invece, nessuna sicurezza.
pensiero del premier italiano, d’altronde, è ben noto: Draghi auspica una risposta europea e continua a invocare in questi giorni un tetto Ue al gas e una riforma della formazione del prezzo del combustibile. Bruxelles, però, fa orecchie da mercante, insensibile anche alle richieste di un suo storico totem come l’ex numero uno della Bce. Tutto fa pensare, insomma, che alle famiglie toccherà ancora una volta cavarsela da sole.
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Quando la smetteremo di fare chiacchere? ma cosa vi scorre nelle vene? Basta! o presto a Roma dovremo andarci a piedi e morti di fame, vi sembrano ancora barzellette quello che stanno facendo, più passa il tempo e meno probabilità avremo di sopravvivere, è evidente dove vogliono arrivare, sterminarci.
Una click di incapaci totali, in aggiunta sono ladri, criminali senza alcuna dignità, questi non molleranno se non verranno calpestati e messi innoffensivi.
Tutta FECCIA alla UCRAINA, piu NAZI che Demo….,
Salvaci tu, GRANDE MADRE RUSSIA, punta i tuoi missili su ROMA, perchè qui, il 90% della popolazione sono solo degli ZOMBI ALLUCINATI, stile MAFIA:
” nulla vidi, nulla saccio, nulla di nulla “.
Un VERMAIO mai visto in vita mia
ORNELLA MARIANI, APPELLO A PUTIN: INVADI L’ITALIA E LIBERACI DAI CIALTRONl!!!
https://rumble.com/vxrbyb-ornella-mariani-appello-a-putin-invadi-litalia-e-liberaci-dai-cialtronl.html
I nostri politicanti sono SERVI del WEF, degli OLIGARCHI globalisti che vogliono il Grande Reset
già PRIMA di questa guerra volevano ridurre i consumi, la scusa era: essere SOSTENIBILI
la riduzione dei COMBUSTIBILI FOSSILI era già in programma, la scusa: CO2 riscaldamento globale
MANGIARE INSETTI e carne SINTETICA (venduta da multinazionali) era nei “LORO” piani, le vacche scureggiano, inquinano (!!!)
Putin è per “LORO” la scusa perfetta (la scusante delle scuregge delle vacche non convinse molta gente)
TUTTO ciò mi ricorda proprio l’Ucraina:
quando il Partito COMUNISTA sovietico fece confiscare tutte le sementi, tutto il cibo…
i contadini NON pensarono che lo Stato LI VOLEVA UCCIDERE TUTTI per FAME
chissà perchè la gente pensa che i politicanti siano dei LADRI che rubino, ma che non possano essere degli ASSASSINI.
Eppure, nel PROGRAMMA c’è anche la RIDUZIONE della POPOLAZIONE mondiale.