Ucraina, panico a La7! Santoro non segue il coro e lancia una bomba sacrosanta sulle “finte” democrazie occidentali, a cominciare dall’Italia: non eleggiamo un Premier da 15 anni

DiMartedì, Michele Santoro: “Dove nasce Putin. E se cade è peggio?”. Lo sconcerto di Floris e Massolo

“Vladimir Putin nasce dallo sfacelo dal tentativo di trasformare l’ex Unione sovietica in una democrazia occidentale”. Michele Santoro, in studio a DiMartedì a La7, si concentra sugli errori dell’Occidente, della Nato, degli Stati Uniti. A convincere il presidente russo a invadere l’Ucraina è la crisi della democrazia occidentale: “In Italia non eleggiamo più Presidenti del Consiglio da 15 anni, però siamo una grande democrazia… Io non ho un Partito in Italia! Datemi un partito come quello spagnolo, che non manda le armi in Ucraina!”. Floris sgrana gli occhi, davanti a Zio Michele c’è l’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente di Ispi, che prova a glissare concentrandosi su una prospettiva più ampia. 

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“L’Ucraina è solo un campo di battaglia di un disegno più ampio di Putin, perseguito lucidamente, che nasce da lontano. Lui vuole tornare a una politica di forza e di sfere d’influenza: noi non abbiamo altra soluzione che opporci, nei limiti della Terza Guerra mondiale”

Ma Santoro lascia sul campo una domanda inquietante: “Vogliamo sostituire Putin? E se dopo è peggio? Come con Saddam Hussein e Gheddafi? Non possiamo leggere i russi alla luce della nostra cultura, non possiamo costringere altre parti del mondo ad essere come noi. Ogni volta che abbiamo provato a fare questo, abbiamo fatto disastri: in Afghanistan siamo stati 20 anni e siamo scappati. In Siria abbiamo costruito l’Isis per combattere Assad”. E ancora: “L’Ucraina vuole entrare nella Nato? Nessuno può permettersi di violare l’indipendenza dell’Ucraina, ma entrare nella Nato può essere concepito da qualcuno come atto ostile. Non posso considerarlo solo autodeterminazione, altrimenti i cubani potevano mettersi i missili per difendersi dagli americani. Non possono diventare uno Stato neutrale? Devono avere per forza le truppe della Nato dentro? Per fermare Putin dobbiamo trovare una soluzione”.

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  1. prima di “fermare Putin” pensiamo piuttosto a fermare il governo Draghi, pensiamo di esportare democrazia (con le armi?) quando a casa nostra siamo succubi del despota che ha privato molti Italiani del lavoro in maniera arbitraria, discriminatoria e anticostituzionale – il tutto con la complicità di un indegno capo dello Stato ritornato al Colle grazie anche ai traditori del cdx

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