“Con Putin c’era da fare solo una cosa” Maurizio Belpietro con la consueta lucidità spiega l’unica soluzione per chiudere la crisi Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin aveva messo in conto tutto, la resistenza ucraina e le sanzioni economiche, e alla fine non ci saranno molte alternative per l’Occidente su quello che si potrà fare per fermare la guerra. Lunedì 7 marzo Maurizio Belpietro interviene a Stasera Italia, il programma condotto da Barbara Palombelli su Rete4, e delinea uno scenario senza via scampo sulla situazione in Ucraina. 

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sensazione è che Putin abbia pianificato tutto con determinazione ee con calcolo, quindi non credo che tutto questo gli faccia paura – dice il direttore della Verità – Così come probabilmente aveva messo in conto anche le sanzioni” che sono la cosa più ovvia “che uno si potesse immaginare di fronte all’invasione di un paese vicino” e che “aveva relazioni con l’Unione europea”. Lo sforzo diplomatico e le sanzioni economiche a Mosca, agli oligarchi e ai russi all’estero potrebbe non bastare. “Tutto quello che abbiamo messo in campo non serve a fermare l’esercito russo che ha gli obiettivi che gli ha dato il suo presidente e che” Putin “ha intenzione di perseguire, ce l’ha detto in tutti i modi” ricorda Belpietro. 

Sul tavolo “ci sono solo due alternative, parliamoci chiaro” è l’argomentazione del giornalista. “Nonostante gli sforzi eroici della resistenza è molto difficile che gli ucraini possano trionfare sul terreno” dove “trionferà Putin”. E allora? Per evitare un massacro, si può “intervenire militarmente ma questo significa una guerra mondiale, e lo sappiamo tutti quanti – sottolinea Belpietro –  oppure non ci sono molte altre strade, se non quella di sedersi al tavolo e trattare” con la Russia. Una trattativa  che per forza di cose si potrà condurre solo sulla base delle richieste di Mosca. L’unica via è “trattare cercando di limitare i danni perché è evidente che Putin vuole conquistare un pezzo di ‘Ucraina”, conclude il giornalista. 

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  1. sedersi a un tavolo e trattare – sono d’accordo ma…l’Italia chi può mandare in missione diplomatica?

    1- il vile affarista non eletto che per imprudenza (spero) ha dichiarato di inviare armi all’Ukraina?

    2- il bibitaro signorino Di Maio?

    3 – l’ex Senatore Razzi già promotore (a suo dire) dell’incontro Trump vs Kim Jong ?

    4 – Silvio Berlusconi?

    5 – Albano Carrisi a cantare “o sole mio”?

  2. A trattare devono andarci gli americani che sono quelli che non avevano voluto dare assicurazioni scritte circa le garanzie di sicurezza che i russi avevano chiesto causando di fatto la guerra. Gli altri sono soltanto burattini e non contano niente.

  3. Come in tutte le guerre chi sta pagando le conseguenze è il popolo che dall’oggi al domani ha dovuto lasciare la casa, si è dovuto separare dai propri cari per fuggire mettendosi in salvo..con la speranza che chi è rimasto non muoia sotto i colpi del nemico. A cosa servirà? A NULLA! I “grandi” quelli che decidono e spingono i “bottoni” che contano non hanno nemmeno un’idea del male che stanno causando e a loro auguro il peggio del peggio! Un grazie di cuore a chi può aiutare chi soffre!

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