Scritte e contestazioni contro Salvini nel comune simbolo della Lega: il Capitone sempre più giù nel gradimento dei suoi ex elettori

‘Non sparate a salve, sparate a Salvini’ è la scritta rossa che è apparsa sulla  saracinesca della sezione della Lega di Cassano Magnago, il paese del Varesotto dove è nato Umberto Bossi, firmata con 1312 (che sta per ACAB, ovvero all cops are bastards, tutti i poliziotti sono bastardi) e con la A simbolo degli anarchici. A denunciarlo è il coordinatore lombardo Fabrizio Cecchetti, che è anche vicecapogruppo del partito alla Camera, ricordando che da dicembre è la quarta sede del Carroccio vandalizzata.

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“Speriamo che queste minacce non vengano prese sotto gamba non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle altre forze politiche: lo ripeto, qualcuno invita a sparare a Matteo Salvini. Sono minacce gravi, gravissime” ha commentato dando la sua solidarietà al “segretario e a tutti i militanti e sostenitori della sezione di Cassano Magnago”. Lo stesso Salvini ha postato la foto della saracinesca su Facebook commentando: “Noi lavoriamo per tornare alla pace, lasciamo ai cretini parole e pensieri di guerra”.

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  1. “Noi lavoriamo per tornare alla pace, lasciamo ai cretini parole e pensieri di guerra” Vabbe’ non siamo tutti fessi!
    Ma che dici? Abbiamo ancora il lasciapassare, unici in Europa, per tutte le attività! Mandate armi e soldati in Ucraina per combattere! Ghettizate quelli che non si vogliono vaccinare! Distruggete l’economia con sanzioni insensate contro la Russia! Monopolizzate tutta l’informazione escludendo chi non la pensa come il governo. State aumentando le tasse sulla casa. State svendendo gli ultimi asset italiani. State provocando la svendita delle attività turistiche come spiaggie e alberghi con i vari lockdown e regole assurde per il covid. E se qualcuno manifesta la sua rabbia con una scritta perchè non ha altri mezzi per farsi sentire è un cretino, bene, ma siamo sicuri che il giudizio sia appropriato? O è più cretino qualcun’altro?

  2. Peppone Salvini, brontolone come un vecchio comunista da osteria, finge di essere contro ma alla fine si allinea al govero arcobaleno di cui fa parte

    a lui poco importa se i provvedimenti emanati andranno a nuocere gli italiani in quanto discriminatori e anticostituzionali, basta mantenere la posizione in attesa dei soldini del PNRR

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