Di Maio ha combinato un altro grosso guaio! Una dichiarazione da folle: in una nazione normale lo avrebbero fatto dimettere in tempo zero

di Diego Fusaro per Radio Radio

Siamo in guerra, questo asserto ripetuto senza posa in questi due anni ĆØ diventato tragicamente vero. Non si tratta piĆ¹ di una guerra metaforica contro un patogeno ora uscito curiosamente di scena, proprio come sembrano essere usciti di scena i virologi della cricca mediatica super-star, i quali si sono visti con disappunto catapultati fuori dalla scena mediatica e in questo modo si sono sentiti marginalizzati.

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Ora siamo veramente in guerra, di quelle guerre vere che lasciano sul campo morti, feriti e macerie. Lā€™Italia e lā€™Unione europea stanno cercando a tutti i costi la guerra con la Russia di Putin, dovrebbero perorare le ragioni della pace e invece agiscono in maniera diametralmente opposta.

Abbiamo una volta di piĆ¹ la negazione dellā€™idea di Europa che dovrebbe essere quella di un dialogo, di un concetto, di unā€™amicizia, di una relazione fondata sul logos, invece lā€™Europa segue la via del polemos, la via della guerra negando ancora una volta se stessa. Lā€™Unione europea non ĆØ se non la negazione, se non il pervertimento dellā€™idea di Europa.

Per fermare la guerra lā€™Unione europea e lā€™Italia stanno mandando armi sul fronte. Il paradosso ĆØ che dicono che vogliono perorare le ragioni della pace e poi lo fanno mandando armi e militari al fronte. CosƬ ha cinguettato Di Maio sul proprio profilo Twitter: ā€œLā€™Italia non sta entrando in guerra, sta rispondendo ad una richiesta di aiuto per fermare Putin e la sua guerra. Continuiamo a lavorare per la pace e per lā€™immediato cessate il fuoco imponendo dure sanzioni economiche alla Russiaā€.

Ma cosa vuol dire rispondere a una richiesta di aiuto mandando armi se non di fatto entrare in guerra, cosa vuol dire fare delle sanzioni economiche dure alla Russia se non propiziare le ragioni della guerra e non della pace, perchĆ© lā€™Italia non ha mantenuto la sua neutralitĆ  nel rispetto della costituzione, perchĆ© lā€™Italia e lā€™Europa stessa stanno facendo di tutto per entrare in guerra, provocando la Russia e asserendo che bisogna fare entrare lā€™Ucraina nellā€™Unione europea?

Lā€™Ucraina era a tal punto favorevole allā€™ingresso nellā€™Unione europea e nella Nato che fu necessario fare nel 2014 un colpo di stato volto a riorganizzare in senso europeista e atlantista, da Poroshenko al guitto Zelensky, i cui possedimenti milionari in Versilia rivelano quanto sia prodotto in vito come una star hollywoodiana. CiĆ² ĆØ avvenuto nel 2014, giova rammemorarlo non senza lā€™appoggio di forze dichiaratamente naziste, appoggiate o comunque accettate dallā€™Unione europea.

La Russia ha sbagliato a dichiarare guerra? Si, come sempre sbaglia chi lo fa. Ma la causa di questa guerra qual ĆØ? La causa di questa guerra deve essere ravvisata anzitutto nello scriteriato espansionismo della Nato, nellā€™imperialismo della civiltĆ  del dollaro. Dagli anni 90ā€² essi si spingono impunemente verso Oriente con lā€™obiettivo di atlantizzare gli spazi post-sovietici, pena il non capirla e il non intenderla.

Non si tratta di giustificare la guerra di Putin, ma si tratta di capire da dove venga, quali siano le cause e le condizioni. Non solo Putin ĆØ dunque il responsabile di ciĆ² che sta accadendo.

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