L’attacco all’Ucraina ha già portato nuovi soldi nostri alla Difesa: stanziati 78 milioni extra per mandare mille nostri uomini a giocare alla guerra

Mille soldati italiani, tra alpini e bersaglieri, contro l’invasione della Russia. La spesa militare italiana salirà di 78 milioni di euro.

Quanti saranno i soldati italiani impegnati in Ucraina?

Mille militari italiani, tra alpini e bersaglieri, saranno coinvolti nella difesa dell’Ucraina dall’invasione russa. 400 di loro sono già operativi, mentre gli altri, sono pronti ad essere schierati dopo l’attacco sferrato da Vladimir Putin. L’Italia, attraverso il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, aveva da tempo manifestato la propria disponibilità ad assumere un ruolo attivo, nel caso la Nato avesse deciso di reagire all’invasione russa, cosa che è puntualmente avvenuta. Come spiegato dallo stesso ministro in Parlamento, l’Italia è pronta a incrementare la spesa attuale di circa 78 milioni di euro per assolvere a questo compito. Le nostre forze al momento sono concentrate soprattutto sull’unico sbocco russo nel Mediterraneo, ma anche in Lettonia.

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Baltic Guardian: l’impegno di alpini e bersaglieri

Come spiegato da Guerini, l’Italia fare la sua parte in queste iniziative di rafforzamento, “innalzando le prontezze operative dei propri assetti e incrementando la partecipazione alle attività operative e esercitative”. In Lettonia sono presenti 238 militari italiani con 135 mezzi terrestri. Baltic Guardian è operativa dal 2016, in risposta ad una richiesta avanzata alla Nato da parte dei Paesi Baltici e della Polonia. Nel Paese si è appena conclusa l’esercitazione Ajax Strike, promossa con l’obiettivo di testare e confermare il livello delle capacità operative e di rassicurare la popolazione dei Paesi delle aree di confine. Più a Sud, in Romania, la task force italiana Black storm è schierata con 140 militari presso l’aeroporto di Costanza per contribuire a garantire l’integrità dello spazio aereo del Paese. Nel Mediterraneo si è svolta nei giorni scorsi si è svolta l’esercitazione Neptune strike che ha coinvolto la portaerei della Marina Militare Cavour, insieme a quella americana Uss Truman e francese Charles de Gaulle. 

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