Torino, cinquemila studenti in piazza: assalto all’Unione industriale, 8 feriti. Lo Russo: “Intollerabile, solidarietà agli agenti”
Tensioni a Torino tra studenti e forze dell’ordine durante la manifestazione contro l’alternanza scuola lavoro e gli scritti alla Maturità. I ragazzi tentano di forzare l’ingresso dell’Unione Industriali , carabininieri e polizia intervengono. Alla fine si contano otto feriti, sette tra le froze dell’ordine e una ragazza.
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La partenza del corteo da piazza XVII dicembre
Quattro-cinque mila studenti sfilano in corteo a Torino per chiedere la rivoluzione del sistema scolastico. Alle 9:30 in punto la rabbia che in queste due settimane ha invaso circa 50 delle 81 scuole superiori della provincia di Torino è scesa in piazza XVIII Dicembre ed ha invaso le strade della città. Ad aprire il corteo lo striscione “Alternanza, repressione, maturità. No alla scuola dei padroni”.
“Abbiamo dato e daremo un ultimatum alle istituzioni e non faremo alcun passo indietro finché non ci dimostreranno che gli impegni presi saranno rispettati – chiarisce Sara, una studentessa -. Siamo disposti ad andare avanti anche il prossimo anno con la mobilitazione”.
In piazza si sono ritrovati i diversi gruppi di studenti delle scuole che hanno lasciato gli istituti occupati per aderire alla giornata di mobilitazione studentesca che sta coinvolgendo le piazze di tutta Italia.
Tensioni davanti all’Unione industriale
Il corteo. come quello del 4 febbraio, sfila davanti all’ufficio scolastico regionale di corso Vittorio e Unione industriale, però questa volta i ragazzi aprono il cancello e lanciano vernice al grido: “Assaltiamo il palazzo” . Alcuni usano le bandiere e i bastoni per colpire il cordone dei carabinieri. “Confindustria è sotto attacco”.
L’atmosfera è accesa, vengono feriti un vice commissario della polizia ( portato in ospedale) e sei carabinieri. Ferita anche una studentessa.
pensate qundo saremo 50000 quante botte che prenderete
Grande👍
Covid, Draghi: “Vogliamo eliminare le restrizioni il più presto possibile”
“Voglio uscire al più presto possibile” dall’emergenza covid, “vogliamo eliminare le restrizioni il più presto possibile”. Il premier Mario Draghi si esprime così sull’ipotesi di porre fine allo stato d’emergenza che scade il 31 marzo, evitando un’ulteriore proroga. “Non abbiamo ancora una road map specifica, è mia intenzione uscire con una road map specifica entro pochi giorni per eliminare ogni incertezza tra ora e il 31 marzo.
https://www.imolaoggi.it/2022/02/18/covid-draghi-eliminare-le-restrizioni/
Esprimo tutta la mia solidarietà alla ragazza “combattente” ferita dagli agenti !!
Gli sgherri sono abituati a bastonare gli indifesi… Che prendano un poco della loro stessa medicina.
Pure quello che sostiene le forze del disordine, vada pure lui a prendersi qualche bastonata… Forse smette di russare he he