Pensioni, Draghi si conferma un Mario Monti qualunque. La proposta del governo ai sindacati: si può andare a 64 anni con un taglio del 3%

Secondo quanto riportato da Valentina Conte per La Repubblica, il governo potrebbe aver trovato un punto di mediazione con i sindacati per una nuova proposta sul piano pensioni. La proposta è quella di “uscire a 64 anni con almeno 20 di contributi e una penalizzazione del 3% al massimo per ogni anno di anticipo“, a patto che la pensione non sia troppo bassa, ma superiore all’assegno sociale di un certo numero di volte.

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Si tratterebbe di un’opzione tollerabile dai conti pubblici e apprezzabile anche da Bruxelles. L’attuale uscita anticipata di Quota 102 – 64 anni e 38 di contributi, scade il 31 dicembre, dopodiché si applicherà di nuovo la legge Fornero. Obiettivo del governo è quello però di trovare un riassetto entro marzo 2022.

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