“È il tappetino di PD e Cinquestelle” Green Pass e imposizioni e crisi economica, Giorgia Meloni asfalta come merita il Salvini di governo

«Con Salvini non c’è un banale problema di incomprensione, ma uno di posizionamento politico». Giorgia Meloni, dalle frequenze di Rtl 102,5 al programma Non stop news, rilancia sullo scontro con il leader della Lega. Ultimo spunto: le concessioni balneari. «Per me è un problema nelle questioni di merito. Noi sosteniamo delle tesi, delle visioni opposte alla sinistra, al Pd. La Lega era d’accordo con noi sui balneari e poi vota per espropriare e mettere all’asta aziende italiane? Un chiarimento politico serve».

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«Se loro prediligono Pd e M5S»

Meloni sottolinea come, più in generale, il rapporto con la Lega si sia incrinato. «Io ho posto pubblicamente un tema, io lavoro per un centrodestra forte, orgoglioso, che non ricorre le sirene della sinistra. Su questo purtroppo non abbiamo la stessa posizione. Penso che nessuno ha lavorato all’unità del centrodestra più di Fratelli d’Italia, siamo gli unici che sull’alleanza non hanno un piano B». La presidente di FdI, dopo le divisioni legate all’elezione del capo dello Stato e quelle legate al decreto scuola, spinge sulla critica alla Lega ritenuta troppo attenta all’alleanza di governo con il centrosinistra. «Per noi è fondamentale mantenere l’unità», ha detto Meloni, «ma se poi si hanno degli alleati che in molte occasioni di fronte alle scelte importanti prediligono un’alleanza di governo con Pd e M5s, questo diventa un problema».

Green pass, catasto, migranti e vaccini

«Ho sentito Salvini dire “noi abbiamo scelto l’Italia”, ma che vuol dire?», ha proseguito la presidente di FdI, «perché per me vuol dire portare avanti la visione di cui il centrodestra è portatore. La Lega non voleva l’obbligo vaccinale e c’è l’obbligo vaccinale, era contraria al green pass come strumento di discriminazione e lo è, sono contrari all’immigrazione illegale di massa e continuano a sbarcare migliaia di immigrati, non volevano la revisione del catasto e c’è la revisione, erano d’accordo con noi sui balneari e votano per mettere all’asta ed espropriare 30.000 aziende».

La risposta di Salvini

Le parole di Giorgia Meloni? «Con i problemi che ha il paese, non intendo perdere nemmeno 30 secondi in polemica», sul green pass «lavoriamo all’interno del governo perché un conto è stare fuori e dire sempre no, un conto è stare dentro e confrontarsi con Franceschini, Speranza…». Questa la risposta di Salvini in collegamento con l’Aria che tira su La7, rispondendo a una domanda sulle divisioni nel centrodestra.

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  1. salvini confrontarisi per essere sempre d’accordo, sei un pusillanime ell’estrema potenza, non hai mai detto no, anzi sei stato sempre ampiamente consensiente con il governo, sei il traditore più abbietto dell’italiani,in doppia dose prima hai detto no, e poi ti sei fatto comprare se non lo eri già e poi hai voltato vigliaccamente le spalle, anzi sei stato tu a a compromettere l’italia sino a questo punto, sei un leccaculo prezzolato. Se siamo a questo punto la colpa è per l’80% tua. Ma come riesci ancora a farti vedere in giro, non riesco proprio a capirlo, ma che faccia hai, spiegacelo. Sei un delinquentw incallito tu e tuoi amici della lega.

  2. Salvini? Un Cazzaro va dove tira il vento.
    Spero con tutto il cuore che alle prossime elezioni la lega e soprattutto il Papeete escano di scena definitivamente, 4 CIALTRONI che a forza di bere e sparare cazzate a nastro hanno portato la lega a sottozero pur di avere la poltrona sotto il culo.
    Fosse per me tutti in miniera a lavorare 4 bastardi di merda hanno preso per il culo chi gli ha votati, ora di metterlo in culo a loro CIALTRONI senza gloria,
    Ho sempre votato lega alle prossime o brucio la scheda o voto meloni MAI PIU LEGA stronzoni avete e state mandando alla fame centinaia di persone famiglie pur di avere la vostra poltrona, mettetevela su per il culo coglioni

  3. La lega ha approvato praticamente tutto, modifiche costituzionali comprese. Ha ragione la Meloni che sono ormai la stampella del PD e dei 5 stalle. La cosa più assurda è che non ce n’è uno che si allontani dalla lega dopo la piroetta che ha portato il partito a sinistra. Lanciano messaggi, fanno comunicati contrari, addirittura interviste poi al momento del voto tornano all’ovile. Se gli Italiani non sono del tutto svampiti finirete con cifre da prefisso telefonico come i 5 stalle. Potete ancora recuperare qualcuno se riuscite ad abolire tutto il greenpass entro il 31 marzo, dopo potete suonarvi un bel “requiem” elettorale.

  4. Lo starnazzare di Salvini nella pozzanghera della politica Italiana mi fa ricordare Leonardo Sciascia e le sue cinque categorie nelle quali divideva l’umanità: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà.

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