Con la curva dei contagi che continua a scendere e la pressione sugli ospedali al di sotto del livello di guardia, alcune misure restrittive sono destinate a sparire nel giro di pochi giorni. Come le mascherine allāaperto, che giĆ a partire dalle prossime ore saranno soltanto uno (spiacevole) ricordo. Su altri provvedimenti, come lāobbligo di esibire il Green pass allāinterno dei negozi, la discussione ĆØ ancora accesa, e non ĆØ detto che alla fine il governo non opti per un dietrofront. Infine, purtroppo, cāĆØ uno zoccolo duro di obblighi e restrizioni che perseguiteranno ancora a lungo gli italiani. Ecco, nel dettaglio, quali.
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Come rivelato da Repubblica, le disposizioni sullo smart working potrebbero presto cadere, per lasciare il posto a un graduale ritorno negli uffici e, quindi, alla situazione precedente la pandemia. Nessuna speranza, invece, di un cambio di rotta sul fronte dellāobbligo vaccinale: la popolazione over 50 sarĆ ancora costretta a sottoporsi alla vaccinazione, volente o nolente, e almeno fino a giugno non potrĆ lavorare se non sarĆ in possesso del famigerato Super Green pass.
Stando alla tabella di marcia stilata da Repubblica, ad aprile potrebbe arrivare la prima novitĆ , con lāaddio allāobbligo di esibire il Green pass allāinterno dei negozi. La scadenza del provvedimento ĆØ infatti fissata al 31 marzo e una parte dellāesecutivo chiede che non venga ulteriormente prorogata. Quasi scontato, invece, che fino al 15 giugno ci troveremo a fare i conti con il Super Green pass, che continuerĆ a resistere insieme allāobbligo di vaccinazione per gli over 50 e che dovrebbe restare obbligatorio per poter accedere a luoghi al chiuso quali cinema, teatri, bar, ristoranti e mezzi pubblici.
Sul fronte mascherine, come anticipato non saranno più necessarie una volta allāaperto, ma resteranno obbligatorie allāinterno dei locali. Un obbligo che sembra destinato a essere prorogato, al contrario dello smart working sarĆ sostituito dalla versione āsemplificataā, che deroga agli accordi tra aziende e sindacati o singoli lavoratori. Da aprile sarĆ probabilmente possibile tornare a fare sport allāaperto con il solo esito di un tampone negativo, non più con il Super Green pass, che sarĆ invece sempre necessario per i mezzi a lunga percorrenza.
andrebbero cacciati a calci in culo questi infami
non capisco perchĆ© gli ovet 50 siano più pericosi degli under 50….mah…?….i misteri dei cervelloni di stato.
perchĆØ molti percepiscono la pensione e quindi sono pericolosi per le loro tasche, possono rubare meno.
PerchƩ e la categoria che si e vaccinata meno , presto o tardi lo faranno anche con i40 enni
Assurdo!
Leggi criminali,solo in Italia insistono con questa farsa.
Una vergogna senza fine.Questi “politici” senza vergogna.
Paese spacciato senza nessuna via d’uscita.
La risposta ĆØ molto semplice. E’ sufficiente leggere le teorie dell’economista, banchiere francese Jacques Attali per capire le ragioni di questa folle imposizione. I soggetti di più di 50 anni sono soggetti che potenzialmente costano di più allo “stato” di quello che producono, e hanno una prospettiva di lavoro più limitata. Per questo devono essere “vaccinati”.