“La caparra di Mattarella? È chiaro che l’ha persa” Lo stupore dei giornalisti leccapiedi per una banale ovvietà

Nella trattativa per la casa ai Parioli di Sergio Mattarella il protagonista è Francesco De Micheli, dirigente romano di Forza Italia e amministratore della Gregoriana Immobiliare. È stato lui a trovare al presidente della Repubblica un appartamento prima che il Parlamento lo rieleggesse bloccando il trasloco dal Quirinale. In quella casa però Mattarella ha deciso di trascorrere comunque un po’ di tempo prima di tornare al Colle. Del resto “la caparra è già stata versata e incassata dalla proprietà, ormai il presidente si è trasferito. C’è un contratto. Quindi non ha senso parlare di restituzione. Poi lo voglio dire: per me uno vale uno”, dice De Micheli in una intervista a La Repubblica.

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Curioso che un berlusconiano abbia trovato casa al nuovo presidente che non è Silvio Berlusconi che si voleva candidare: “È il mio lavoro, a prescindere da Berlusconi e Mattarella. Diciamo che è stato anche un modo di servire le istituzioni. Ormai peraltro non mi sento più molto un dirigente di Forza Italia”. Resta a fare il coordinatore del partito nel Centro di Roma solo “per aiutarli”.

“Ho visto tante ironie, la vignetta di Osho, molto divertente. Ma ho capito che in Italia non c’è molta chiarezza su cosa sia una caparra. E cosa comporti”, prosegue De Micheli. “La caparra viene data al momento dell’offerta e in caso di accettazione della proposta viene trattenuta dal proprietario. Ormai il contratto con il presidente è stato firmato, quindi la caparra è stata incassata. Fine. Il presidente è anche entrato nell’appartamento. Ora ci sono i depositi cauzionali, le garanzie che si possono chiedere”.

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