Capri in rivolta contro il Green Pass! Il rifiuto totale dei commercianti di richiedere ai clienti il lasciapassare: affissi cartelli in tutte le vetrine dell’isola

Capri dice No al Green pass, e si aggiunge all’ormai felice lungo elenco di chi inizia a opporsi a questa assurdità. La politica va da una parte, la società dall’altra. Capri non ci sta all’obbligo del Green pass per accedere ai negozi. E così, su alcune vetrine, sono comparse locandine polemiche dal chiaro messaggio: “Discriminare è una vergogna”. Come riporta l’Ansa è successo, ad esempio, ad Anacapri dove alcuni esercenti hanno esposto un manifesto con un cuore rosso fiammante poggiato su due mani aperte con la scritta sovrastante “Love Pass, un mondo senza discriminazioni”.

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In questi giorni, soprattutto, hanno voluto assicurare la loro presenza i proprietari dei tipici negozi di souvenir che d’estate vengono presi d’assalto dai turisti. Ma su tutti quello che ha fatto più discutere è stato il manifesto affisso da Capri Watch, nell’elegantissima strada delle griffe internazionali, su una delle vetrine del brand ormai conosciuto in tutto il mondo. Chiaro il messaggio: “Nel negozio come accade da ben 58 anni sono benvenuti tutti i clienti”.

E ancora: “No al Green Pass, no alle discriminazioni, no alle leggi ‘raziali’. Discriminare chi entra in un negozio è una vergogna”. Un concetto che il patron di Capri Watch Silvio Staiano ha voluto rendere pubblico per dissociarsi da un’iniziativa che lui ritiene che non riguardi l’aspetto sanitario, ma che viola i diritti di libertà delle persone e che non riduce i contagi, anzi ha ribadito Staiano, “molti, forti di questo lascia passare, hanno abbandonato i dispositivi e le altre misure di prevenzione”.

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  1. Dovrebbero ribellarsi tutti a partire dai commercianti, ristoratori e albergatori ma sono soprattutto i datori di lavoro che dovrebbero fregarsene del pass e del superpass e non controllarli, invece motli si esaltano nel poter fare gli oppressori.

  2. Perfetto, benissimo, che questa cosa si allarghi a dismisura e arrivi anche agli armatori che trasportano i passeggeri da Napoli a Capri, sì che pur avendo modeste risorse economiche, se ci sono le condizioni, Io e la mia dolce metà verremo a Capri almeno per qualche giorno.

      1. Ottima notizia: bellissima Capri e molto ospitali i suoi residenti.. Adesso sappiamo dove si può andare a trascorrere una piacevole vacanza (E SENZA ROTTURE DI COJONI). Non è neanche lontanamente pensabile di spendere dei soldi ed essere poi obbligati a mostrare un pass per accedere a dei servizi.. (x dimostrare di essere sani). Purtroppo sta diventando un’abitudine da fuori di testa: x questo ci vorrebbe semmai un indagine molto più approfondita. Auguri!

  3. Perché continuate a riportare un virgolettato con scritto “raziali” con una zeta sola quasi a voler prendere in giro l’autore dell’annuncio, quando si vede chiaramente dall’immagine che lo ha scritto in modo corretto?

  4. Sono un commerciante sulla riviera Romagnola anche qui da noi abbiamo deciso di non richiederlo …….CI MANCAVA SOLO IL GP! GIÀ IN FEBBRAIO NON C’È NESSUNO ,ma non lo chiederemo neppure quest’estate! W la libertà GP = dittatura sanitaria!Draghi fai schifo con tutti i tuoi complici vi meritate solo una nuova NORIMBERGA!

  5. FINALMENTE !!! LODE AI CAPRESI CHE HANNO RAGGIUNTO QUESTA CONSAPEVOLEZZA!! BASTA DISCRIMINAZIONI E SOPRATTUTTO PROVVEDIMENTI INUTILI CHE NIENTE HANNO A CHE FARE CON LA NOSTRA SALUTE….
    NON VEDO L’ ORA DI TORNARE A CAPRI.LIBERA COME UNA LIBELLULA🙏🙏🙏❤❤❤

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