Green Pass e Omicron, se persino Bassetti ritiene che sia ora di finirla cosa aspettano i parassiti al governo?

Covid, Bassetti: “A casa deve stare chi sta male, Omicron è più veloce di quarantene cervellotiche”.

Con Omicron, “il virus va più veloce sia delle mascherine all’aperto che di quarantene cervellotiche. La scuola deve tornare a essere in presenza: a casa ci sta chi sta male. Hai sintomi? Stai a casa e tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi torni a scuola con tampone negativo. Gli altri devono andare a scuola regolarmente, senza fare milioni di tamponi come stiamo facendo”. E’ l’esortazione ad Agorà, su Rai Tre, di Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive dell’Ospedale di Genova. Nei giorni della merla, ha proseguito, “c’erano città con 5 gradi e bambini sui marciapiedi delle farmacie in attesa di tampone per ore. Se non si sono contagiati dal Covid si sono contagiati da altro. Questo non è degno di un paese civile”. “Abbiamo declinato la pandemia  – ha aggiunto l’infettivologo – sulla base della pancia della gente. Oggi ho voglia di fare un tampone perché voglio andare da mia zia novantenne. E’ stato un esercizio sbagliato del tampone. Lo dico da tempo:  il ‘tamponificio Italia’ non è servito assolutamente perché non ha tracciato e ha creato problemi, a scuola come nel lavoro. Dobbiamo passare alla fase della convivenza con il virus”.

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Il Green Pass
L’infettivologo, da sempre sostenitore acceso dei vaccini, invita anche ad allentare le regole rispetto all’obbligo di Green Pass ovunque.  “Da quando è stato messo il Green Pass _ dice _ abbiamo guadagnato il 30% di italiani vaccinati e adesso ci dobbiamo porre un obiettivo.

Se l’obiettivo è di arrivare al 95% di persone protette tra i vaccinati e i guariti bene, se in primavera arriviamo al 95% perchè dobbiamo continuare a chiedere il Green Pass per entrare in un negozio o a bere un caffè?”. Lo ha datto  a “Facciamo finta che”, il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101. “Se vogliamo tenere il Green Pass per prendere un treno a lunga percorrenza, un aereo va bene facciamolo – afferma Bassetti – perchè è un modo di rendere il mondo più sicuro, però per andare al bar, al ristorante, a comprarsi una camicia sinceramente possiamo anche evitarlo. Anche perchè l’Italia è un paese turistico e noi non possiamo pensare che la prossima estate a chiunque voglia prendere un caffè o comprare un souvenir dobbiamo chiedere il Green Pass”. 

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