Boldrini riesce a essere sempre più ridicola: il suo grande problema? Al Circolo romano dei miliardari non vengono ammesse le donne

Lo statuto della storica società polisportiva di Roma prevede che i soci effettivi possano essere solo uomini. Trenta deputate guidate da Laura Boldrini presentano un’interrogazione sul caso sollevato da La Repubblica.

Nel mondo esistono circoli e club esclusivi per donne? Sì, eccome, e nessuno si scandalizza. Anzi. Questo, tuttavia, non ha messo al riparo dalle polemiche il circolo Canottieri Aniene: i soci effettivi della storica società polisportiva di Roma, fondata nel 1892, infatti, possono essere solo uomini, come prevede lo statuto. Una scelta che, nell’era del politicamente corretto e della vittimizzazione a tutti i costi delle minoranze, può apparire arcaica, discriminatoria e dal sapore machista. E i circoli per sole donne? Chi se ne importa. Cosicchè il circolo lo storico circolo è finito nel mirino di trenta parlamentari dell’intergruppo donne per i diritti e le pari opportunità alla Camera, le quali hanno ha depositato un’interrogazione al premier Mario Draghi e al Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti sul “caso” sollevato dal quotidiano La Repubblica. A guidare l’iniziativa – e chi, se no? – l’ex Presidente della Camera, Laura Boldrini.

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Come riportato dall’Ansa, l’interrogazione chiede “quali iniziative urgenti si intendano adottare per promuovere le pari opportunità in tutti i circoli affiliati alle Federazioni sportive nazionali e quali azioni” si vogliano “intraprendere, nell’ambito delle proprie prerogative, affinché vengano superate situazioni discriminatorie e del tutto anacronistiche”. Capito? Una questione da risolvere “urgentemente” per Boldrini e company. Il rincaro delle bollette e le tensioni fra Ucraina e Russia sono nulla al confronto.

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