La triste notizia è stata confermata lunedì: Gabriele Marletta non ce l’ha fatta. E’ morto a 17 anni in ospedale a Bergamo, dov’era ricoverato ormai da più di un mese. Si era sentito male a scuola, durante l’ora di ginnastica: si era accasciato a terra, privo di sensi, rianimato a lungo anche grazie alla presenza di un defibrillatore, poi trasferito d’urgenza al Papa Giovanni, dov’è rimasto per 6 settimane, ricoverato in terapia intensiva. Fino al tragico epilogo.
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La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha disposto l’autopsia. Si cercherà così di capire quali siano state le cause della morte. A detta dei familiari, Gabriele non aveva problemi di salute conosciuti. Abitava a Verdello, insieme alla famiglia: lascia nel dolore i genitori Gloria e Giuseppe, e una sorella più piccola.
Il cordoglio di tutto il paese
Frequentava il liceo scientifico all’Istituto statale Einaudi di Dalmine: era un ragazzo diligente. In paese suonava nella banda e spesso dava una mano anche in oratorio: in parrocchia ancora si leggeva il suo nome nell’opuscolo delle cresime del 2017. Il cordoglio è unanime, in paese: “La comunità di Verdello – fa sapere la parrocchia – è vicina a mamma Gloria, a papà Giuseppe e alla sorella Michela per la perdita del caro Gabriele. La data del funerale verrà comunicata successivamente”. Prima l’autopsia.
maledetti assassini di stato!!!
Questa è la terza persona che si dà fuoco, a chi vogliamo attribbuire la colpa?
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