In queste settimane di proteste che hanno visto tante categorie (in ultimo i tabaccai, pronti allo sciopero) manifestare la propria insoddisfazione contro le nuove norme adottate dal governo Draghi, gli esponenti dellāesecutivo si sono nascosti con insistenza dietro una frase, ripetuta a pappagallo: āGli italiani sono dalla nostra parteā. Sostenendo, insomma, che a fronte di qualche insoddisfatto, la maggior parte degli abitanti dello Stivale percepirebbe come giuste scelte quali lāintroduzione del Super Green pass, ormai obbligatorio per avere accesso a una vita normale. Ma le cose stanno davvero cosƬ? A guardare i sondaggi, in realtĆ , la veritĆ sembra unāaltra.
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Come rivelato da una ricerca fatta dallāIstituto Piepoli sui possibili scenari politici, infatti, la fetta di popolazione contraria alle scelte dellāesecutivo sembra infatti decisamente piĆ¹ consistente di quanto certa stampa vorrebbe far credere. Il sondaggio ĆØ stato svolto su un campione di oltre 500 intervistati, uomini e donne con piĆ¹ di 18 anni, ai quali ĆØ stato chiesto: āSe il senatore Gianluigi Paragone, leader di Italexit, si mettesse alla guida di un partito No Green pass, sareste disposti a votarlo?ā. I risultati sono stati decisamente sorprendenti.
Lāipotesi di un partito No Green pass, schierato dalla parte dei cittadini e contro le discriminazioni tra vaccinati e non attuate dal governo Draghi, sembra infatti piacere, e parecchio. Nello specifico, il 23% degli intervistati si ĆØ detto propenso a votare unāeventuale formazione nata con lāobiettivo di mandare in pensione il certificato virtuale, come dāaltronde molti paesi dāEuropa (in primis il Regno Unito di Boris Johnson) stanno giĆ facendo.
Un totale che ĆØ la somma di un 11% di intervistati che ha risposto āCertamente sƬā alla possibilitĆ di votare un partito No Green pass e un 12% che ha scelto lāopzione āProbabilmente sƬā. Un altro 11% ha invece risposto āProbabilmente noā, lasciando perĆ² intendere un certo margine di dubbio. Tra i favorevoli, come evidente nella tabella riportata poco sopra, il 25% ĆØ formato da elettori del Movimento Cinque Stelle, il 30% da sostenitori di partiti del centrodestra e il 10% dellāarea di centrosinistra. Guardando alla divisione per etĆ , a sostenere una formazione contraria al certificato verde sarebbero soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni (il 32% del totale).
Sarebbe anche ora che gli italiani si svegliasserĆ² da quasi tre anni di Finta influenza Covid19 coprifuochi -dittatura sanitaria-Green pass !