di Luca Marfè per Il Mattino
La “Verità”, almeno secondo il tycoon. Con l’intento dichiarato di combattere «la tirannia di Big Tech», ovvero di farla pagare ai tanto odiati Facebook e Twitter per averlo fatto fuori dall’universo digitale.
E proprio a Twitter dovrebbe assomigliare, e tanto. In buona sostanza ricalcato sui cinguettii dell’uccellino bianco a sfondo azzurro, ma con un piccolissimo particolare a margine: nessun limite, nessuna regola, nessuna censura.
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Ciò che promette insomma, specie al popolo dell’ex presidente, è la libertà assoluta di potersi esprimere liberamente su qualsiasi tema, anche a rischio di sfociare nella rabbia, che in una certa America aleggia ancora e forte.
Imminente oramai, privo di una data ufficialmente annunciata, ma già visibile in pre ordine sull’Apple Store a stelle e strisce.
Il 21 febbraio si comincia
A un anno e poco più, dunque, dalla defenestrazione definitiva ordinata al tempo da Mark Zuckerberg e Jack Dorsey.
Proprio a danno di Trump, che di strillare, comunque, non ha smesso mai: «Viviamo in un mondo in cui i talebani godono di una presenza digitale enorme, mentre un presidente americano è stato messo a tacere e vergognosamente».
Ragionamento che addirittura tiene, ad esempio se si tiene conto di chi, un giorno sì e l’altro pure, inneggia alla distruzione di Israele.
Presente !
Trovato morto il dottor Delgado!!!
Falso è vivo