Quirinale, Berlusconi sfida Draghi: “Se al Colle si andrà al voto, Fi non sosterrà altri governi”. Letta a Metropolis live: “Parole gravi”
Il leader azzurro atteso nella capitale in vista del vertice di centrodestra. Non si placano le sue ambizioni quirinalizie e confida: “In tanti non voterebbero il premier perché la sua elezione significherebbe urne anticipate”. Il segretario del Pd: “Il Cavaliere è un capo partito, quindi è divisivo, come me, Salvini, Conte”.
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Silvio Berlusconi è atteso domani a Roma in vista del vertice del centrodestra e per gestire in prima persona la partita dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Ha già preso contatti con parlamentari e dirigenti di centrodestra, preparandoli al suo arrivo a Villa Grande, la residenza romana sull’Appia Antica in passato dimora di Franco Zeffirelli e ora, da qualche mese, diventata anche location di pranzi-vertice con gli alleati.
Nelle conversazioni coi suoi, Berlusconi sembra confermare le sue ambizioni quirinalizie ed esprime forti dubbi sulla possibilità che Mario Draghi possa essere eletto al Colle. “Draghi a molti non piace e tanti non lo voterebbero comunque perché la sua elezione significherebbe elezioni anticipate, voto subito”, avrebbe detto Berlusconi ribadendo che “Forza Italia non si sente vincolata a sostenere alcun governo senza Draghi a Palazzo Chigi e, nel caso, uscirebbe dalla maggioranza”.
Intanto, il leader azzurro ci crede sempre e continua la sua campagna elettorale per il Colle. Si aspetta lealtà da Matteo Salvini e Giorgia Meloni: in gioco c’è il futuro della coalizione e la sopravvivenza dei partiti che lo compongono di fronte a uno scenario sempre più incerto.
Il nome di Silvio Berlusconi per il Colle non è gradito al segretario del Pd, Enrico Letta. “Berlusconi è un capo partito, quindi è divisivo, come me, Salvini, Conte. Un capo partito è divisivo per definizione”, ha detto durante l’intervista video su “Metropolis”, in diretta sui siti di tutte le testate del Gruppo Gedi. E commentando quanto filtrato da ambienti di Forza Italia e cioè che il leader azzurro vorrebbe il voto anticipato nel caso in cui Draghi venisse eletto al Quirinale, il segretario dem ha aggiunto: “Penso che Berlusconi smentirà, sono dei riportati, sono sicuro che non le ha dette e che saranno smentite. Non credo le abbia pronunciate, sarebbero molto gravi e anche la tempistica è stata sbagliata”. Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, a fine serata ha ribadito: “Sul Quirinale sto lavorando da giorni con contatti a 360 gradi per garantire una scelta rapida, di alto profilo e di centrodestra”.
Dagl’anni ’90 si sa che il Berlusca voleva diventare Presidente della repubblica, era la sua più grande ambizione
così gli promisero l’ambita carica, in cambio, però avrebbe dovuto lasciar governare il PD anche se avesse vinto le elezioni…
…e per più di 20anni il PD governò e governa tutt’ora, pur avendo perso le elezioni
Ma… queste sono voci, chiacchere…
Berluscazz for president…bunga bunga per tutti 😁👍