La parola d’ordine è “continuità”. La chiedono Pd, 5 Stelle e Forza Italia mentre la Lega fa filtrare la sua “preoccupazione per eventuali cambiamenti”. Dopo la conferenza stampa di fine anno di Mario Draghi ora tocca ai partiti fare una mossa. Per ora nessuna dichiarazione ufficiale, solo “fonti” che fanno filtrare la posizione dopo le parole del premier su governo e Quirinale. “Condividiamo il giudizio positivo sul bilancio dell’anno di governo e anche l’auspicio che la legislatura vada avanti in continuità con l’azione di governo fino al suo termine naturale”. Così fonti del Nazareno esprimono il loro apprezzamento per le risposte fornite dal presidente del consiglio nella conferenza di fine anno. Giusta e opportuna, aggiungono le stesse fonti, la sottolineatura sulla crescente preoccupazione sulla situazione sanitaria. “Adesso per il Pd è momento di tenere alta la guardia e rendere ancora più stringenti le misure per contenere pandemia. Noi siamo pronti a sostenere con forza tutti gli interventi che il governo intende predisporre”.
Posizione simile quella del Movimento 5 stelle che “ha apprezzato – dicono fonti parlamentari dei grillini – le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi e l’operato del governo che sta rispettando, con il sostegno fondamentale del Parlamento, i punti programmatici su cui è nato. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare: è appena stato rinnovato lo stato d’emergenza e i dati sui contagi preoccupano tutti gli italiani”. Le stesse fonti aggiungono: “Bisogna soprattutto continuare la messa a terra del Pnrr ed è importante che continui una guida capace di tenere insieme una maggioranza larga e composita. Pertanto il M5s ritiene necessaria una continuità dell’azione di governo, per non lasciare i cittadini e le istituzioni in condizioni di “vacatio”, senza un governo, che comporterebbe seri problemi per tutti”.
E di “continuità” parla anche Forza Italia “che conferma la stima e il grande apprezzamento per il difficile lavoro che sta portando avanti il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Per questo motivo si augura che l’azione del governo possa proseguire nei prossimi mesi con la necessaria continuità e la medesima energia”.
Più complessa la posizione della Lega, anche lei in maggioranza, tra i primi partiti a far filtrare la sua posizione dopo la conferenza stampa di fine anno del premier: “Grande apprezzamento per il lavoro del governo – dicono da via Bellerio – c’è preoccupazione per eventuali cambiamenti che potrebbero creare instabilità”. Il leader, Matteo Salvini, solo pochi giorni fa aveva manifestato di preferire Draghi ancora a Palazzo Chigi. E oggi ribadisce: “Draghi è Draghi, l’autorevolezza di Draghi come presidente del Consiglio ce l’ha solo Draghi. Stiamo lavorando bene? Sì. È una maggioranza complessa da gestire? Sì.
Draghi tiene insieme tutto questo, chiunque non sia Draghi avrebbe molta più difficoltà”.
Per Fdi a intervenire è la leader Giorgia Meloni: “Più che una conferenza di fine anno, quella di draghi è sembrata una conferenza di fine mandato e questo spiegherebbe anche gli applausi e la ‘commozione’ dei giornalisti. Dal premier due ore e mezza di auto celebrazioni: dice tra le righe che i suoi obiettivi sono stati raggiunti ma questo non ci risulta da nessuna evidenza. Nessuna ammissione di colpa, invece, sugli errori e le contraddizioni del governo di questi mesi, a partire dalla gestione della pandemia”.
Carlo Calenda infine esprime grande sintonia con Draghi definendo il premier “davvero in splendida forma. Alcuni passaggi già da Presidente della Repubblica. Solo con un impegno forte e unitario dei partiti e l’assicurazione di un sostegno convinto per un ambizioso patto di fine legislatura, riusciremo a tenere Draghi alla guida del governo”.
temo ci sia una regia il cui scopo sia quello di mandare in vacca l’economia italiana per far fallire le attività che poi andranno svendute
l’anno scorso lo stop alla stagione sciistica è arrivata all’ultimo, la domenica per il lunedi, quando ormai era tutto pronto, personale assunto, scorte di viveri già in dispensa
quest’anno si ripete: i “migliori” renderanno pubbliche le nuove direttive solo domani, 23 dicembre, il giorno prima della vigilia di natale..intanto fioccano le distette nel settore turistico
i procurati allarmi e le minacce di nuove restrizioni, un fare ingiustificato visto che Omicron non è pericolosa, è la conferma che i pagliacci al governo di certo non operano nell’interesse del paese
su Draghi aveva ragione l’ex Presidente Cossiga a definirlo “un vile affarista…il liquidatore che ha svenduto l’industria pubblica italiana” (link)
https://youtu.be/StsYZwVTRr0